In questo articolo vediamo come stuccare pareti e controsoffitto di una stanza in cartongesso.
Negli articoli precedenti abbiamo visto:
- Progettazione
- Struttura in legno lamellare
- Pareti e contropareti in cartongesso
- Realizzazione controsoffitto in cartongesso
Cliccando sulle voci dell’elenco qui sopra puoi leggere gli articoli precedenti per capire tutto il lavoro fatto prima della stuccatura e trovare altre informazioni sul sistema che abbiamo utilizzato.
Stuccatura delle pareti in cartongesso
Come anticipato all’inizio, in questa puntata del format che vede la realizzazione dell’ufficio all’interno del capannone dell’amico Matteo, vedremo come abbiamo effettuato la stuccatura delle lastre in cartongesso montate in precedenza.
Questo lavoro è stato effettuato sia per quanto riguarda le pareti che il controsoffitto.
Non si tratta esclusivamente di un’operazione estetica che va a camuffare le linee formate dalle lastre e a nascondere le viti, ma è una vera e propria lavorazione strutturale che conferisce maggior resistenza al cartongesso.
Cartongesso: Stuccatura dei giunti a parete
Per quanto riguarda le pareti siamo partiti dal lavoro sui giunti ovvero le linee di giunzione fra le varie lastre in cartongesso che abbiamo precedentemente avvitato sulle strutture verticali.
Per effettuare questa stuccatura abbiamo usato il nastro e lo stucco.
Come abbiamo fatto?
La prima operazione è stata quella di stendere lo stucco lungo il giunto e successivamente abbiamo applicato il nastro che in questo modo resta ben incollato.
Dopodiché, con una nuova passata di stucco, abbiamo inglobato il nastro nella parete e rifinito la giunzione.
Questo lavoro, se fatto nel modo corretto, previene la formazione di crepe.
Uno stratagemma che abbiamo usato per far asciugare più in fretta lo stucco applicato abbiamo chiuso tutti i vani (aperture per le vetrate e porta) e posizionato nella stanza una stufetta elettrica così da innalzare la temperatura all’interno dell’ambiente.
Che stucco usare per il cartongesso?
Naturalmente la qualità dei prodotti usati è importantissima e, come sai se hai letto gli articoli relativi alle puntate precedenti, per questo progetto abbiamo usato i prodotti di Saint-Gobain, azienda leader nella produzione e distribuzione di materiali per la sicurezza e il comfort abitativo.
In particolare, per quanto riguarda questa fase, abbiamo scelto lo stucco Gyproc Evo Plus 30 uno stucco base nella loro gamma, ma molto morbido da stendere e con poco ritiro che quindi aiuta ad evitare le crepe.
Per questo si tratta di un prodotto ottimale anche per i lavori fai da te, ma con un risultato professionale.
Nastro per stuccare il cartongesso
Per avere una stuccatura a regola d’arte abbiamo utilizzato un nastro diverso per diversi tipi di giunzione.
In particolare ci siamo serviti di 3 tipologie di nastro:
- Nastro carta
- Rete
- Feltro in vetro
Per la lastra Habito Forte, adottata per la costruzione delle pareti, abbiamo applicato un normale nastro carta che ci garantisce un’ottima tenuta.
Invece per il controsoffitto abbiamo utilizzato 2 tipi di nastro differente: la rete sui giunti longitudinali e il feltro in vetro per il giunto testa a testa.
Questa variazione di nastri serve appunto per lavorare in modo differente in base alla lastra usata.
Il feltro in vetro va sui giunti testa a testa poiché i pannelli su questo lato hanno una sorta di invito e quindi lo spazio da colmare con nastro e stucco è minore rispetto alle altre tipologie di giunzione.
Traccia nel cartongesso per lampada di emergenza
Mentre effettuavamo la lavorazione di stuccatura ci siamo accorti di aver bisogno di effettuare una traccia per la lampada di emergenza su una delle pareti.
Quindi, dopo aver effettuato il taglio e incassato la cassettina per il passaggio dei cavi, dovevamo chiudere la traccia…
Quali prodotti vanno usati per chiudere una traccia nel muro?
Nel nostro caso siamo ricorsi a prodotti tradizionali come la malta rapida che ci permette di coprire la traccia in modo robusto e veloce.
Successivamente, per ottenere un lavoro più pulito, abbiamo deciso di rasare tutta la parete su cui abbiamo fatto la traccia, con Webercem RS350, un rasante premiscelato con un basso contenuto di VOC, le sostanze volatili inquinanti.
Lo spigolo della parete è stato rinforzato con un paraspigolo in acciaio che è stato poi inglobato e nascosto nella seconda mano di rasante.
Carteggiatura pareti e soffitto in cartongesso
Finita l’operazione di stuccatura e rasatura e attesi i tempi di asciugatura siamo passati alla carteggiatura.
In questo caso ci siamo serviti di una levigatrice orbitale a giraffa che ci consentiva di arrivare anche nella parti più alte e sul soffitto.
Le parti più grossolane sono state passate prima con una spatola e poi carteggiate.
Nella parte esterna dell’ufficio abbiamo rasato anche la parete preesistente e contigua a quella creata in modo da uniformare il tutto dal punto di vista estetico.
Per vedere tutto il lavoro descritto in questo articolo guarda il video relativo sul mio canale YouTube.
Questo articolo è stato realizzato in collaborazione con Saint-Gobain. Ovvero azienda di riferimento nella produzione e distribuzione di materiali per la sicurezza e comfort abitativo, e con il sistema Gyproc.