Il legno laminato è una delle strutture più comuni nei lavori che implicano l’uso di determinate strutture per creare lavori di falegnameria resistenti e di qualità. Anche se tutti gli appassionati di fai da te apprezzano i blocchi di legno massello, il laminato ha delle qualità che ogni apprendista falegname deve conoscere.
Come vedremo, il processo di lavorazione che porta a creare delle strutture in legno laminato sono differenti anche dall’impiallacciato. Ma ormai sono molto comuni e sfruttate. Anche se particolarmente complesse, si devono conoscere. Almeno se vogliamo affrontare il mondo del fai da te con le dovute attenzioni.
Cos’è il legno laminato, definizione
Cosa vuol dire legno laminato? Con questo termine intendiamo un materiale composto da un pannello di legno truciolato o derivati del legno come l’MDF e rivestito da carte impregnate di resine termoindurenti.
Questo permette al laminato di acquisire una serie di proprietà particolarmente apprezzate per la produzioni di pavimenti e mobili, come ad esempio la resistenza ai graffi e la possibilità di lavare con semplicità, senza timore di rovinare la superficie. Ma allo stesso tempo rispettando una serie di esigenze estetiche e pratiche.
Da leggere: quale legno scegliere per un tavolo da lavoro
Come è fatto il legno laminato?
L’aspetto interessante di questo elemento è la struttura. Per semplificare, possiamo dire che il legno laminato si presenta in forme di doghe per rivestimenti composte da 4 strati che permettono di creare le assi:
- Film protettivo resistente.
- Foglio decorativo con la texture.
- Fibra di legno, MDF, HDF, etc.
- Bilanciamento di plastica.
Questi fogli differenti consentono di ottenere una base resistente e facile da gestire per creare mobili, pavimenti e altre strutture che possono essere utili in una casa, in un ufficio o in un negozio. Il processo che permette di creare il legno laminato? I tre che hanno raggiunto la diffusione maggiore:
- HPL – Il più resistente. Generato da forte pressione ad alte temperature.
- CPL – Generato da una pressione minore ma continua con un rullo.
- CHPL – Nuovo metodo, simile al secondo ma molto più resistente.
La capacità del legno laminato di resistere a urti, alle abrasioni, all’acqua e al calpestio dipende anche dallo spessore. Si parte dai 5 millimetri, la misura minima che però non viene usata spesso. Limite massimo?
Si raggiungono 13 o 14 mm. Un ambiente domestico può essere soddisfatto con uno spessore tra 7 e 8 millimetri, misure superiori sono per chi deve rivestire pavimenti di esercizi commerciali e spazi pubblici.
A cosa serve il legno laminato?
No, non lo puoi usare per creare mobili come faresti con un bel pezzo di legno che hai acquistato dal falegname o che hai ricavato dall’albero abbattuto dietro casa. Però, anche se il laminato non ha le caratteristiche ideali per il fai da te, può diventare la soluzione ideale per diversi lavori in casa.
Soprattutto nelle aree più delicate e difficili da trattare. Oltre a essere una soluzione ideale per creare pavimenti che ricordano il parquet, puoi avere ottimi risultati con mobili per il bagno e la cucina.
La resistenza del legno laminato rispetto a un materiale non protetto dagli strati permette di affrontare con sicurezza l’umidità e il vapore di questi ambienti e di diventare un valido alleato per i piani di lavoro in cucina, tutto questo senza dimenticare il fatto che puoi riprodurre il motivo del legno con attenzione ai particolari.
Qual è la classificazione?
Tra i diversi tipi di legno, questo non è il più indicato per avere un effetto rustico ma di sicuro le caratteristiche tecniche hanno permesso di ottenere dei laminati in grado di fare la differenza anche dal punto di vista estetico. Puoi riprodurre le linee del legno e ottenere qualsiasi colore ma devi valutare anche altri aspetti:
Classe di abrasione
Capacità del legno laminato di resistere all’usura con relativa destinazione d’uso. Residenziale da AC1 ad AC3 e commerciale da AC3 ad AC5. Quest’ultima soluzione, ad esempio, è perfetta per la hall di un albergo.
Classe d’impiego
Collegata alla precedente, indica qual è l’uso di un determinato laminato. A ogni classe di impiego è collegata una di abrasione e riguarda ambienti domestici o commerciali. Ovviamente è inutile usare classi di impiego tipiche dei luoghi commerciali in una casa, e quelle adeguate a corridoi o scale in camera da letto.
Resistenza all’acqua
Il laminato è un materiale in grado di resistere all’acqua e all’umidità, ecco perché spesso viene usato nei luoghi in cui c’è bisogno di una pulizia costante e approfondita come le camere di albergo e gli uffici pubblici. Un ruolo importante è dato anche dal modo in cui si monta un pavimento per renderlo resistente all’acqua.
Da leggere: come impermeabilizzare il legno
Hai scelto il tuo legno laminato?
Di sicuro una buona soluzione per arredi particolarmente impegnativi, in zone della casa che vuoi tutelare e impreziosire allo stesso tempo. Un pavimento in parquet non è per forza la scelta ideale soprattutto oggi che puoi riprodurre il legno con un’alternativa resistente, pratica ed economica. Sei d’accordo?
Ti piacerebbe sapere tutto sulla lavorazione del legno per realizzare i tuoi progetti in completa autonomia?
All’interno della Makers Academy abbiamo creato i corsi adatti a te!