Vuoi scoprire come proteggere il legno dai tarli? Mi sembra una buona idea, dopo aver affrontato tutti i passaggi per creare mobili e oggetti con le tue abilità di falegname è normale voler assicurare lunga vita ai propri prodotti. Li devi tutelare da muffe, funghi, umidità e intemperie come pioggia o neve.
Ma anche da questi insetti così affamati del tuo legno tanto da scavare profonde e lunghe gallerie che si presentano all’occhio come dei buchi sulla superficie. I tarli si riproducono in fretta, danneggiano il legno nella sua struttura e rovinano i mobili. Ecco perché devi scoprire subito come proteggere il legno.
Cosa sono i tarli (o termiti)
Per capire come proteggere il legno dai tarli bisogna prima conoscerli. Questi animali – noti con il nome scientifico di Anobium punctatum, il tarlo dei mobili – appartengono alla famiglia degli insetti xilofagi.
Vale a dire animali che si nutrono del legno. Le uova vengono deposte nelle fessure o nei vecchi fori di sfarfallamento, nome tecnico dei buchi che vediamo sulla superficie, e quando la larva raggiunge la sua forma adulta esce lasciando i classici buchi che indicano uno sviluppo ormai terminato.
Attenzione, non tutti i tarli sono uguali. Ad esempio, gli Anobidi attaccano legni stagionati e non scendono in profondità, non sono molto dannosi e non creano danni strutturali. Cambia tutto con alcune specie di Anobidi, come i be noti orologi della morte che caratterizzano la propria azione da un tipico ticchettio.
Ci sono altri tarli da conosce ed evitare per il legno? Certo, esistono insetti peggiori. Come i cerambicidi o cerambici, i famosi capricorni, sono famosi perché possono causare autentici disastri strutturali nei legni di conifere. Capire come verniciare il legno è importante ma non ti salverà da questi famelici animali.
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Come scoprire i tarli
Quali sono i segni che ci permettono di capire che un legno è vittima delle termiti? Il primo allarme è, ovviamente, la presenza di piccoli buchi sulla superficie ma anche di segatura a terra, sintomo del lavorio dell’animale nel legno. Quest’ultimo punto è particolarmente importante: i buchi potrebbero appartenere anche a una vecchia azione di perforazione dei tarli, mentre il rosume indica un’attività in atto.
Per riconoscere la presenza di tarli negli infissi e nei mobili si può usare anche l’udito: il rumore del rosicchiare è continuo, costante. Bisogna intervenire subito prima di ritrovarsi con un legno debilitato dall’azione dei tarli.
Leggeri cedimenti strutturali, rigonfiamenti e deformazioni sono segni di un’infestazione di tarli ormai avanzata. A questo punto, in alcuni casi, il legno è così provato da essere considerato ormai irrecuperabile.
Come sconfiggere i tarli
Ci sono i classici rimedi della nonna per eliminare il rischio delle tarme sul legno – tipo i sacchetti di canfora, eucalipto, aglio – ma è sicuramente vero che il modo migliore per risolvere definitivamente il problema dei tarli nel legno. Quali sono le soluzioni per debellare questi insetti xilofagi (mangiatori del legno)?
In alcuni casi si procede con il trattamento ad aria calda con microonde, il altri si procede con la sottrazione di ossigeno con tecniche specifiche oppure con l’uso di prodotti per uccidere gli insetti. La soluzione anti-tarlo?
Se vuoi puntare al fai da te puoi scegliere la stesura e l’infiltrazione di insetticidi che debellano larve, termiti, tarli e altri parassiti del legno. In alcuni casi, quando non ci sono molti fori di ingresso, è possibile immettere il trattamento curativo con una siringa. Se l’invasione dei tarli è estesa invece bisogna usare il pennello anche se è probabile accettare una soluzione combinata, Vale a dire? Cosa significa per chi lavora il legno?
Sia con il pennello per le aree estese che con la siringa per le zone più colpite. Ovviamente meglio sverniciare prima il legno o comunque agire sulla superficie grezza. Una volta debellati i tarli puoi pensare alla stuccatura per chiudere i buchi e alla verniciatura. Se gli insetti sono ancora vivi e presenti nel legno è inutile.
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Come prevenire i tarli
In primo luogo bisogna far attenzione all’umidità. I tarli del legno trovano terreno fertile nei luoghi soggetti a questa caratteristica, ecco perché di solito cantine e vecchie casa hanno maggiori probabilità di avere infissi, mobili, armadi e pavimenti in legno tarlati. Ma è un dettaglio perché tutti possono incappare in questa situazione. Come prevenirla nel momento in cui stai lavorando al tuo prossimo progetto?
Una volta terminata la verniciatura è possibile passare oli e prodotti che hanno sia lo scopo di combattere che di prevenire il depositare delle uova. Di sicuro, comunque, una delle soluzioni migliori è quella di chiudere fessure e possibili ingressi per eventuali attacchi. In questi casi, una delle soluzioni migliori è la permetrina,
Questo è un liquido inodore e adeguato all’uso sul legno. Serve a proteggere i tuoi oggetti da tarli e altri animali che possono deteriorare la struttura. Come proteggere il legno dai tarli? Di sicuro non usare mai petrolio e nafta, o qualsiasi altro prodotto aggressivo, rischi solo di rovinare il tuo legno. Sei d’accordo?
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