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Ecco un nuovo articolo per chi ama il Fai da te.
Oggi ti racconto di come ho realizzato un Banco Fresa portatile che mi consente di lavorare in qualsiasi punto del mio laboratorio.
Come sempre ho cercato di realizzare un oggetto il più possibile semplice e funzionale.
Infatti, continuando a leggere questo articolo, potrai realizzare anche tu un Banco Fresa Portatile fai da te in poche semplici operazioni.
Non ho inserito un sistema di sollevamento perché la fresatrice Bosch 400 che ho usato ce l’ha già.
E ora al lavoro!
REALIZZAZIONE DEL BANCO
PIANO DI LAVORO
Come prima cosa ho tagliato a misura dei pannelli di mdf con la sega circolare portatile e li ho incollati tra loro per formare il piano del banco fresa.
Successivamente ho preso una piastra in acciaio da 4 mm di spessore e ne ho segnato il centro aiutandomi con un righello.
Quindi, con una dima in compensato preparata in precedenza, ho segnato e praticato i fori.
Si tratta di 5 fori piccoli ed uno grande centrale che ho praticato con l’aiuto di una sega a tazza diametro 40 mm, di buona qualità.
A questo punto ho fatto anche le svasature per incassare la testa delle viti che userò per il montaggio della piastra.
Prima di montarla però ho bisogno di un’accortezza.
Per fare in modo che sia a filo col piano in mdf, devo crearle un alloggiamento.
Quindi, con una fresatrice manuale, e dopo aver segnato l’ingombro della piastra sul piano in legno, ho realizzato l’incasso in cui sarà inserita rifinendolo con lo scalpello.
Per avere un rettangolo con i lati paralleli ai bordi del piano e per seguire in modo preciso le linee tracciate ti consiglio di aiutarti con dei listelli che ti faranno da battuta.
Quindi ho praticato le fresature che mi serviranno anche per le guide t-track in alluminio.
TELAIO DEL BANCO
Per dotare il mio banco fresa portatile autocostruito di un telaio solido e resistente ho preso dei listelli in legno.
Dopo averli tagliati a misura li ho assemblati servendomi della mia guida per i fori a tasca.
Quindi, dopo aver praticato i fori con l’avvitatore, con colla e viti ho assemblato il tutto, piano di lavoro compreso.
MONTAGGIO DELLA PIASTRA
A questo punto del lavoro, ho incontrato un piccolo inconveniente.
È normalissimo quando si lavora.
L’abilità di un Maker non sta esclusivamente nel saper usare utensili e materiali, ma nel riuscire a risolvere in modo semplice ed efficace gli inconvenienti e gli imprevisti che sicuramente incontrerà in ogni progetto.
In questo caso la piastra in acciaio non risultava perfettamente a filo col piano in mdf.
Per ovviare a questo inconveniente ho pensato di praticare 4 fori passanti per applicare 4 bulloni agli angoli che utilizzerò per regolare l’altezza e la posizione della piastra.
Quindi, una volta regolato il tutto posso applicare le viti per bloccare il tutto nella configurazione perfetta.
BATTUTA DEL BANCO FRESA
Un banco fresa che si rispetti deve avere una battuta regolabile contro cui far scorrere il pezzo da lavorare.
In questo caso ho utilizzato due tavolette in abete piallate e squadrate.
Dopodiché, con sega a tazza e alternativo ho praticato il taglio che mi farà da “finestra” di fresatura ed ho unito le due tavolette a 90° con colla e sparachiodi.
Per rendere l’unione più solida e resistente mi sono servito di triangolini in abete.
FINITURA
Ed eccoci alle battute finali.
Ho levigato tutti i pezzi in legno con la levigatrice orbitale e ho passato un primer bianco all’acqua.
Una volta asciutto l’ho carteggiato a mano.
Infine una bella mano di finitura all’acqua 30 gloss a pennello per proteggere il manufatto.
ASSEMBLAGGIO DEL BANCO FRESA PORTATILE
Finalmente sono pronto per montare tutti i pezzi!
Una volta asciutte posso assemblare tutte le parti in legno, telaio e piano.
Quindi, una volta posizionati i bulloni di regolazione, ho posizionato la piastra in acciaio nel suo alloggiamento fissandola con le viti.
In questa operazione devo stare molto attento e avvito a mano tutte le viti per far sì che la piastra sia perfettamente allineata al piano.
A questo punto è arrivato il momento di montare la mia fresa Bosch 400 al banco.
Per farlo imposto la profondità della fresatrice a zero.
Quindi la metto a testa in giù nella posizione che dovrà avere una volta montata e la fisso al piano tramite le viti.
Con bulloni e pomelli faccio in modo che la battuta possa scorrere nelle guide t-track in alluminio presenti sul piano del banco fresa.
Un ulteriore accorgimento che ho preso è stato quello di praticare delle asole sulla tavoletta di battuta per applicarvi altre due tavolette in legno in modo da poter aprire e chiudere la fessura ed avere grande flessibilità e comodità nell’utilizzo.
I test pratici, che puoi vedere nel video sul mio canale You Tube, mi hanno reso molto soddisfatto del lavoro effettuato nonostante il set di frese economiche che ho utilizzato per provare il banco fresa.
CONCLUSIONI
Ancora una volta sono molto felice del lavoro fatto.
I piccoli accorgimenti presi in fase di progettazione e le correzioni effettuate “in corsa” si sono rivelate molto funzionali.
Il banco fresa portatile è davvero utile e maneggevole.
Puoi guardare il video della realizzazione qui.
Quindi, essendo pienamente soddisfatto del risultato non mi resta che darti appuntamento al prossimo articolo.
Ciao!
Giuseppe Conte
6 risposte
Ciao Giuseppe sei fantastico, grazie per i tuoi video.
Carissimo Giuseppe,
Illuminanti i tuoi video!!riesci ad unire simpatia e professionalità! Potresti fare una sezione download dove scaricare i tuoi progetti con misure e attrezzi usati?
Grazie
Ciao Emanuele vai su scaricare i PDF
bellissima fresa. Vorrei farla ma non trovo la guida in alluminio per la battuta. mi puoi aiutare?
Bellissimo progetto complimenti.. Ma non si leggono bene le misure della piastra, se per favore li puoi scrivere leggibili.. Grazie
Video sempre molto interessanti, per chi ha un minimo di conoscenze….una vera miniera di informazioni….!!!! Grazie