Ecco la seconda parte della realizzazione di un ripostiglio in cartongesso che mi servirà sia per posizionare l’aspiratrucioli e il compressore in modo che non mi diano fastidio mentre lavoro all’interno del laboratorio, sia per riporre i materiali come legno e acciaio che hanno bisogno di essere protetti dall’umidità.
Per questo dovrà essere isolato sia dal punto di vista acustico, per attutire i rumori delle macchine, sia dal punto di vista dell’umidità.
Se non l’hai ancora fatto, puoi vedere come ho realizzato la struttura del ripostiglio in cartongesso cliccando qui.
Invece se hai già letto la prima parte puoi proseguire nella lettura e scoprire come ho completato il progetto.
Montaggio dei pannelli in cartongesso
Come prima cosa, prima di passare al montaggio delle lastre in cartongesso, ho inserito l’isolante nei 2 spazi ai lati della porta d’ingresso, che sarebbero stati molto più difficili da raggiungere una volta montati i pannelli.
Quindi, una volta completata questa operazione, sono passato ai pannelli.
Nel prendere la misura dell’altezza a cui dovrò tagliare le lastre ho posizionato uno spessore di 10 mm in modo che queste non saranno a contatto diretto con il pavimento e questo le proteggerà dall’umidità del terreno.
Riporto la misura sul pannello e, con l’aiuto di una livella lunga che mi fa da riga, effettuo il taglio con un semplice cutter.
Le lastre che ho utilizzato sono ad alta densità e contengono all’interno delle fibre che li rendono più performanti nell’isolamento.
Dopo averle tagliate a misura le fisso alla struttura con delle semplici viti in cartongesso.
Ho iniziato montando le lastre interne del ripostiglio, prima le pareti e poi il soffitto, in modo da poter lavorare in modo più agevole dall’esterno nel mettere poi l’isolante.
Montaggio isolante per pareti in cartongesso
Quindi ho preso i pannelli di isolante e, tagliandoli a misura con un cutter, li ho inseriti all’interno della struttura creata in precedenza.
Ho iniziato della copertura del ripostiglio e, avendo montato in precedenza i pannelli del soffitto, non c’è il rischio che l’isolante cada perché è incastrato nella struttura e poggia sulla lastra in cartongesso.
Lavorazione rapidissima!
Completata la copertura passo alle pareti e anche in questo caso il lavoro è semplice e veloce proprio perché ho già installato i pannelli di cartongesso all’interno.
Montaggio dei pannelli di cartongesso per l’esterno
Una volta inserito tutto il materiale isolante passo al montaggio delle lastre di cartongesso sulla parte esterna del ripostiglio.
Per questa parte ho deciso di utilizzare una lastra a base di gesso fibro-rinforzato e a basso contenuto di umidità, perfetto per essere installato all’esterno perché perfettamente resistente alle intemperie.
Anche in questo caso mi basta prendere la misura dell’altezza e tagliare la lastra con un cutter aiutandomi con la livella per fare un taglio dritto e con una raspa per legno pulisco il bordo da eventuali imperfezioni.
Così come ho fatto internamente anche in questo caso fisso i pannelli alla struttura con delle semplici viti per cartongesso, sia sulle pareti che sulla facciata superiore della copertura.
Rasatura del ripostiglio in cartongesso esterno
Con angolari appositi per cartongesso e il rasante cementizio Gyproc Glassroc X Skim rifinisco gli spigoli esterni del ripostiglio.
Con lo stesso prodotto vanno rasate anche le giunture inglobando all’interno del rasante una striscia di 15 cm di larghezza dell’apposita rete.
Dopo l’asciugatura va rasata l’intera parete con lo stesso rasante e la rete larga 1 metro.
Questo è il procedimento corretto per quanto riguarda la rasatura di una parete di cartongesso che si trova all’esterno.
Copertura del ripostiglio in cartongesso esterno
Per la copertura del ripostiglio ho optato per le onduvilla (o onduline), dei pannelli di materiale bituminoso ondulato che simulano perfettamente le tegole.
Queste hanno il vantaggio di essere leggere e molto semplici da installare.
Per farlo però ho preparato una semplice intelaiatura con listelli di abete che mi permettono di fissare direttamente le onduvilla con gli appositi chiodi dotati di cappucci.
Visto che quella da coprire è una superficie di dimensioni ridotte mi aiuto con una squadra per seguire perfettamente l’intelaiatura inferiore e avere tutto in squadro.
Ho fatto sporgere le onduvilla di circa 8 cm lungo tutto il perimetro in modo da ridurre l’impatto dell’acqua sulle pareti anche se il ripostiglio si trova sotto una mensola quindi è già abbastanza al riparo dalla pioggia.
Verniciatura delle pareti in cartongesso per esterno
Per la verniciatura delle pareti in cartongesso che saranno esposte all’esterno del ripostiglio ho usato, sotto consiglio degli esperti di Saint-Gobain, una mano di primer apposito il weberprim RA13 e la pittura webercote acrylcover L diluita al 15% in due mani.
Comincio con il primer dato a rullo e, attesi i tempi di asciugatura indicati dalla scheda tecnica, procedo con la pittura data sempre a rullo in 2 mani.
Per rifinire il tutto ho creato anche delle scossaline in legno.
Adesso non mi resta che organizzare il materiale all’interno, realizzare i fori per il passaggio dei tubi di aspiratrucioli e compressore e costruire le porte…ma lo vedremo in un’altra puntata!
Per vedere tutto quello di cui si parla in questo articolo e le varie lavorazioni guarda il video relativo sul mio canale YouTube.
Questo articolo è stato realizzato in collaborazione con Saint-Gobain. Ovvero azienda di riferimento nella produzione e distribuzione di materiali per la sicurezza e comfort abitativo, e con il sistema Gyproc.