Non tutti sanno che anche ci sono diversi difetti del legno da conoscere e affrontare nel momento in cui decidi di dedicare tempo e risorse al fai da te. Come ben sai una buona parte del lavoro dipende dal tipo di legno che scegli, ci sono qualità diverse che posso avere un effetto diverso in base alla circostanza.
Ad esempio ci sono legni adeguati per lavori da lasciare all’esterno, altri devono essere usati solo per gli interni casa. Però ci sono alcuni difetti che possono essere corretti. Altri no. Ecco cosa sapere su questo aspetto prima di iniziare e acquistare la materia prima delle tue opere e dei progetti migliori.
Difetti del legno: cipollatura
Iniziamo con uno dei difetti più gravi del legno: quello che prende il nome di cipollatura, vale a dire il distacco dei vari anelli annuali che compongono il tronco. L’aspetto che assume è, appunto, quello di una cipolla: questo avviene a causa di gelo, intemperie, funghi e muffe. Ma anche problemi intervenuti durante la crescita.
A questo punto è chiaro che non c’è rimedio al blocco di legno e conviene valutarne un altro pezzo per dare ai tuoi lavori un esito migliore. Meglio iniziare sempre da un’asse o un tronco sano senza segni di cipollatura.
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Spaccature interne ed esterne
Nelle aree esterne del legno possono presentarsi delle spaccature, vale a dire fenditure che partono dall’esterno verso l’interno. In questi casi si può valutare il singolo pezzo: se non sono molto estese è possibile tagliar via la parte lesionata e usare il resto. Esistono anche variabili tipo le spaccature interne, che partono dal midollo e arrivano alla corteccia. In questi casi bisogna valutare se la ferita non invalidi la resistenza generale.
Muffe e tarli del tronco
Tra i difetti da valutare con estrema attenzione troviamo anche la presenza di muffe e tarli – spesso condizioni legate a un uso esterno del legno – che possono portare a un vero e proprio infradiciamento del tronco.
Vale a dire? È un deterioramento continuo con la perdita di qualsiasi consistenza necessaria alla lavorazione. Analizzare in profondità il corpo del tronco e scartare quelli che non hanno i requisiti per i tuoi lavori migliori.
Difetti del legno: nodosità
La presenza di nodi nel legno può essere considerata un difetto che però caratterizza la materia in questione e non può essere corretto. Però i nodi influenzano la resistenza dell’elemento che stai lavorando, in che modo?
La aumentano se si trovano in una zona compressa e la diminuiscono in un’area del legno particolarmente tesa. Quindi la nodosità è un parametro che deve essere valutato al momento della scelta o dell’acquisto.
I nodi vivi sono quelli lasciati da rami giovani che si sono inseriti nel tronco durante la crescita, quelli morti invece sono rami morti che una volta tagliato il tronco possono venir via lasciando un foro nel pezzo
Imbarcamento del legno
Questo è uno dei difetti principali del legno e riguarda la curvatura del materiale a causa di una inadeguata stagionatura di questo materiale insieme a variazioni di temperatura e umidità. A volte una cattiva gestione del magazzino può portare a questo difetto del legno molto comune che riguarda soprattutto le tipologie dure. Come, ad esempio, abete e frassino. Poco soggetti a imbarcamento sono legni come il pioppo e il teak.
L’imbarcamento può essere risolto con sistemi di cunei e morse ma prevedono competenze specifiche: meglio fare grande attenzione prima di acquistare una partita di legno da usare per i tuoi lavori migliori.
L’imbarcamento, insieme alle svergolature negli angoli delle tavole o delle assi, rientra nelle patologie delle curvature che possono essere causate da difetti di immagazzinamento, essiccazione rapida e umidità.
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Conviene correggere?
In realtà questa è un’opzione da favorire solo quando non ci sono alternative. In realtà non è neanche sempre possibile come nel caso dei nodi o l’eccentricità del corpo con midollo spostato verso l’esterno.
Il modo migliore di agire è quello di valutare sempre con estrema attenzione il legno, che deve essere privo di difetti. Soprattutto se lo stai acquistando. E non è detto che questa condizione ti preservi da difetti del legno.
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